Anche quest’anno il Comune di
Fondi ha avuto l’onore e il piacere di partecipare alle celebrazioni
organizzate in occasione dell’80esimo Anniversario dalla Liberazione del campo
di concentramento di Dachau. La cerimonia, come ogni anno, si è tenuta la prima
domenica utile dopo la ricorrenza del 29 aprile ossia lo scorso 4 maggio.
Da oltre un quarto di secolo
ormai, in ossequio ad un gemellaggio sentitissimo da entrambe le comunità, Fondi
prende parte con grande compartecipazione emotiva all’importante ricorrenza,
ripercorrendo le orme di una storia dolorosissima per entrambe le nazioni.
Quest’anno, assieme alle massime
autorità locali e nazionali tedesche, è stato presente alla cerimonia il
consigliere comunale Giulio Cesare Di Manno, orgoglioso di rappresentare la sua
città e vivere un evento il cui significato principale è quello di tenere viva
la memoria e non dimenticare affinché quanto accaduto non si ripeta.
Un messaggio tutt’altro che banale
in un pianeta afflitto, in questi giorni più che mai, da guerre atroci,
sentimenti di razzismo sempre più radicati e crimini contro l’umanità.
Particolarmente toccanti, in tal
senso, le testimonianze di diversi sopravvissuti al campo di concentramento,
tra i quali l’italiano Mario Candotto.
“Il campo di concentramento di Dachau - ha
infatti giustamente ricordato dal borgomastro di Dachau Florian Hartmann - è
diventato un importante luogo di memoria per ricordare le vittime
dell'Olocausto e per educare le generazioni future sulla gravità delle atrocità
commesse durante il regime nazista. Visitare oggi il campo di concentramento di
Dachau è un'occasione per riflettere sul passato, commemorare le vittime e
rinnovare l'impegno a combattere l'odio e l'intolleranza in tutte le sue forme”.