Omaggia anche le donne, nella
giornata loro dedicata, il programma “Fondi Città europea dello sport 2023”.
Tra le numerose iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale
dei diritti della donna, un interessante convegno promosso dal Comune di Fondi
in collaborazione con il CONI (Comitato regionale Lazio), i Gruppi sportivi
Fiamme Gialle, il Panathlon International e il centro antiviolenza Nadyr.
L’incontro, intitolato “Donne
e Sport, l’emancipazione della donna nel settore dell’associazionismo sportivo”
si terrà mercoledì 8 marzo, alle ore 17:00, presso la sala
conferenze del Castello Caetani.
Dopo i saluti istituzionali del
sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, dell’eurodeputato Salvatore De Meo, degli
assessori allo Sport e alle Politiche Sociali Fabrizio Macaro e Sonia
Notarberardino e della presidente della commissione Pari Opportunità Mariapalma
Di Trocchio, prenderanno la parola i partner dell’iniziativa ossia Danilo
Cassoni, Comandante III Nucleo Atleti Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di
Sabaudia, Alessia Gasbarroni, delegata CONI Lazio della Provincia di Latina,
Giorgio Costa, presidente Panathlon International - Distretto Italia, Giuseppe
Bonifazi, presidente Panathlon Club di Latina e Fernanda Parisella, presidente
dell’Associazione Nadyr.
Special guest della mattinata
Valentina Rodini, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokio 2020 – Canottieri Fiamme
Gialle di Sabaudia. Chiuderanno la mattinata gli interventi di atlete del
territorio che si sono distinte con risultati straordinari nel mondo sportivo:
saranno infatti presenti Roberta Parisella, che racconterà la sua esperienza
alle Olimpiadi di Seul del 1988 nella disciplina del taekwondo, Fabiola
Desiderio, della Asd Olimpia Lazio e Pamela Guercio, attualmente tra i grandi
protagonisti della serie A1 di Calcio a 5 femminile con la Vis Fondi Calcio.
«Con questo convegno – commentano
il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore allo Sport Fabrizio
Macaro – intendiamo omaggiare la donna come atleta per raccontarne punti di
forza e di debolezza, ma anche per approfondire temi che spesso non traspaiono
dai media come le difficoltà nel coniugare l’agonismo con la vita familiare e
coniugale o con la maternità. Spaccati di vita non scontati che descrivono, da
un punto di vista inedito, la grande forza, la sensibilità e le inesauribili risorse
della donna».
Non solo sport ma anche arte, al
termine del convegno verrà infatti inaugurata la mostra “L’emancipazione
femminile vista attraverso i giochi olimpici” a cura della professoressa
Adriana Balzarini. Le opere resteranno in esposizione al primo piano del
Castello fino al 26 marzo.
Si tratta un’esposizione
itinerante di grande prestigio già presentata in diverse città italiane ed
estere: un itinerario storico artistico che, partendo dai giochi olimpici antichi,
arriva fino ai giorni nostri. Il tutto passando per fasi buie come quella
precedente al secondo dopoguerra quando l’attività fisica era considerata
nemica della femminilità, anche agli occhi della maggior parte delle
popolazioni occidentali. Soggetti delle
opere sono le donne che, con la loro tenacia e passione, hanno reso grande lo
sport in ambito femminile.