La seduta consiliare del 28 dicembre 2022, l’ultima dell’anno, è stata inaugurata con il breve discorso del presidente dell’assemblea Giulio Mastrobattista il quale ha voluto ringraziare tutti coloro che cooperano per rendere la Città di Fondi un luogo pulito, decoroso e sicuro: gli agenti della polizia locale, quindi, ma anche i dipendenti, gli operatori della De Vizia, i funzionari e naturalmente gli amministratori di ogni parte politica che lavorano sodo per gestire al meglio una realtà complessissima e con tanti problemi quale è di fatto Fondi. Lo stesso ha poi annunciato all’assemblea l’assenza, per giustificati motivi, dei consiglieri Mariano Di Vito e Tiziana Lippa nonché dell’assessore Tonino Ciccarelli. Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente con 15 voti favorevoli e 5 astensioni, i lavori sono entrati nel vivo con il secondo punto all’ordine del giorno.
Ad esporre il secondo punto
all'ordine del giorno, disposizioni per la rigenerazione urbana e per il
recupero edilizio, è stato l'assessore all'Urbanistica Claudio Spagnardi che ha
spiegato all'assemblea e a coloro che hanno seguito i lavori in presenza e via
streaming, l'importanza e le opportunità offerte dall'articolo 3 della legge
regionale numero 7 del 18 luglio 2017.
«Come molti ricorderanno – ha ricostruito Spagnardi – già nel 2019 abbiamo reso operativi l'articolo 4 e l'articolo 5 della medesima legge regionale. Oggi, con questa proposta di delibera, si tratta di individuare gli ambiti territoriali per interventi di riqualificazione e recupero edilizio e, nello specifico, di approvare cinque tavole così come previste dalla normativa e tali da individuare le aree in cui è applicabile la rigenerazione. Colgo occasione per ringraziare gli uffici e l'architetto Bonaventura Pianese, dirigente del settore, che hanno redatto la documentazione dalla cui visione, come abbiamo avuto modo di spiegare in ben tre diverse commissioni, appaiono più chiare sia l'applicabilità che le potenzialità di una legge che, io ritengo, tutti i Comuni dovrebbero sfruttare. La linea adottata è stata quindi quella di individuare il territorio più ampio possibile previsto dalla norma proprio perché riteniamo che sia un prezioso strumento per il recupero degli immobili che hanno perso la loro funzionalità di legge, per il recupero di suolo o, solo per fare un altro esempio, per l'individuazione di aree da destinare a vari usi tra cui l'edilizia popolare».
Il passaggio successivo all'approvazione della delibera, come illustrato dal relatore al termine dell'intervento, sarà quello di avviare le procedure per un avviso pubblico e recepire eventuali proposte che poi, naturalmente, dovranno essere approvate in Consiglio e infine trasmesse alla Regione. La stessa delibera resterà pubblicata per 30 giorni così da consentire ai cittadini di evidenziare errori cartografici da correggere, eventualmente, entro 60 giorni dalla presentazione delle istanze. L'assessore Spagnardi ha inoltre anticipato che le potenzialità dello strumento urbanistico saranno ulteriormente illustrate, proprio come già avvenuto nel 2019, a tecnici e cittadini nell'arco di incontri ad hoc. La chiara spiegazione in commissione di una questione particolarmente tecnica, il coinvolgimento dei vari gruppi politici e la disponibilità dimostrata nel rispondere alle numerose domande ha suscitato il favore e il plauso della minoranza, in particolare dei consiglieri Luigi Vocella e Francesco Ciccone, tant'è che, al termine dell'illustrazione, il punto è stato approvato all'unanimità. Ad associarsi ai complimenti rivolti al settore e al dirigente anche il sindaco Beniamino Maschietto che ha apprezzato in particolare la trasversalità dello strumento urbanistico nonché la capacità del gruppo di tecnici di trasmettere, con competenza ma anche enfasi, il valore e le potenzialità della proposta.
Il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista ha colto occasione per rinnovare gli auguri al presidente dell'ordine degli ingegneri Luca di Franco, e al presidente del Consiglio direttivo del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Latina Antonio D'Angelis, entrambi cittadini fondani.
Il terzo punto, che di fatto ha
espresso l'indisponibilità nel territorio del Comune di Fondi di aree e
fabbricati da destinare alla residenza dei piani di zona per l'edilizia
economica e popolare e alle attività produttive e terziarie per l'anno 2023 e
2025, è stato esposto dalla presidente della commissione Bilancio Elisa
Carnevale. Si tratta sostanzialmente di un obbligo di legge previsto
dall'articolo 172 del testo unico degli enti locali propedeutico
all'approvazione del bilancio di previsione. A tal proposito, i consiglieri
Francesco Ciccone e Luigi Vocella hanno evidenziato e contestualizzato la
portata dell'emergenza abitativa sul territorio di Fondi nonché la necessità e
l'urgenza di individuare aree da destinare alle cosiddette “case popolari”.
Sull'argomento è intervenuto l'assessore Claudio Spagnardi che ha spiegato come
il precedente atto approvato all'unanimità (punto 2) fosse finalizzato anche, e
non solo, alla cessione al Comune di aree da destinare a servizi tra cui rientra
anche l'edilizia popolare.
Lo stesso ha inoltre spiegato
come gli strumenti di pianificazione urbanistica in essere siano finalizzati
allo sviluppo di un tipo di edilizia popolare non localizzata in una sola area
ma diffusa e integrata nel tessuto urbano. Utilizzando un approccio innovativo,
dunque, rispetto alla famosa norma 167 del 1962, tale da consentire lo sviluppo
di un'edilizia popolare inclusiva, non localizzata in un unico quartiere
omogeneamente distribuita.
Al termine del dibattito il punto è stato approvato con 13
voti favorevoli (erano momentaneamente usciti dall'aula i consiglieri Franco
Carnevale e Giulio Cesare Di Manno) e 5 contrari.
Anche il quarto punto, l'elenco
dei beni immobili suscettibili di valorizzazioni ovvero di dismissione per il
triennio 2023-2025, è stato propedeutico all'approvazione del bilancio di
previsione. Ogni Comune è infatti tenuto ogni anno a provvedere al riordino
della gestione immobiliare e, aspetto fondamentale, l'inserimento di un
immobile nel piano ne determina la successiva classificazione come patrimonio
disponibile. Il punto è stato approvato con 13 voti favorevoli, 4 contrari e un
astenuto (Salvatore Venditti).
Il quinto punto all’ordine del
giorno, l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, a causa dell’assenza
per giustificati motivi del presidente di commissione Mariano di Vito e dell’assessore
Antonio Ciccarelli, è stato esposto dal vice sindaco Vincenzo Carnevale.
Quest’ultimo ha spiegato tecnicamente
il funzionamento del piano, ossia l’elencazione di opere con un costo superiore
ai 100mila euro già dotate di progetto preliminare, nonché la funzione dello
stesso, ossia la possibilità di accedere a finanziamenti sovracomunali e bandi
regionali, ministeriali o europei. «Che
sia chiaro – ha ribadito lo stesso – non tutte le opere inserite nel piano
vengono realizzate ma l’inserimento nello stesso è conditio sine qua non per l’accesso
alle risorse necessarie. L’esempio eclatante è stato il maxi finanziamento del
Pnrr per la rigenerazione del Castrum al quale il Comune di Fondi ha avuto
accesso perché il progetto preliminare era già stato inserito nel piano. Da
questo elenco, il cui valore complessivo ammonta attualmente a 96milioni di
euro, ogni anno vengono espunte opere già realizzate e concluse e vengono inseriti
nuovi progetti. Con la delibera in oggetto provvediamo quindi a integrare
questa lista con interventi quali il rifacimento di strade rurali e di un
tratto della strada statale Appia, il completamento della pista ciclabile di
Salto Covino o la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del
Castello Caetani». Il punto è stato approvato con 12 voti favorevoli e 3
contrari.
Subito dopo le votazioni è
entrato in aula il consigliere Luigi Parisella.
Il sesto punto all'ordine del
giorno, come ogni anno, ha chiamato l'assemblea ad approvare il programma
biennale ed annuale per l'acquisizione di forniture e servizi 2023-2024. Il
punto è stato approvato con 12 voti favorevoli, 5 contrari e un'astensione
(Salvatore Venditti)
Con il settimo punto all’ordine
del giorno, l’assemblea è stata chiamata ad integrare con una nota di
aggiornamento il Dup, il Documenti unico di programmazione, un atto
fondamentale nel quale vengono inseriti gli obiettivi dell’amministrazione,
stilati in relazione alle linee di mandato enunciate dal sindaco della città. Come
per il Piano delle opere pubbliche vengono inseriti i nuovi obiettivi ed espunti
quelli raggiunti. Nell’illustrazione del punto, il vice sindaco Vincenzo
Carnevale ha argomentato sinteticamente le missioni implementate, come le
politiche sociali, l’ordine pubblico e la sicurezza, lo sviluppo sostenibile,
la tutela del territorio, la diversificazione delle fonti energetiche o l’assetto
del territorio. Tematiche, che naturalmente, sono state affrontate punto per
punto nelle varie commissioni di competenza. Il punto è stato approvato con 15
voti favorevoli e 4 contrari.
La parte più corposa della
discussione dell’ultimo Consiglio comunale ha riguardato l’approvazione del
bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Con una lunga relazione l’assessore
Vincenzo Carnevale ha messo in luce le principali criticità che gli uffici e
gli amministratori hanno dovuto affrontare per, così dire, far quadrare i
conti. L’ostacolo maggiore ha riguardato l’aumento delle spese per i consumi
energetici, passati da circa un milione di euro a 2,2 milioni di euro in un
solo anno. «La mancata approvazione di una legge finanziaria da parte dello
Stato – ha spiegato Carnevale – ci ha portato a tagliare in tutti i settori
senza tuttavia toccare i servizi. Abbiamo sostanzialmente puntato ad un
pareggio di bilancio senza contare su risorse che potrebbero arrivare dallo
Stato e che, qualora dovessero arrivare, serviranno a rimpinguare i capitoli
tagliati. Avremmo potuto approvare il bilancio di previsione a marzo, come
faranno molti altri Comuni d’Italia e come comunicato all’Ente con una nota
della Prefettura, ma abbiamo deciso di procedere nei tempi ordinari di legge per
non bloccare la macchina amministrativa. Rimandare l’approvazione del bilancio
avrebbe comportato una temporanea paralisi della macchina amministrativa, a partire dal blocco dei fondi del Pnrr e di molti altri trasferimenti. Purtroppo
gli stessi rincari che hanno messo in difficoltà le famiglie e le imprese hanno
interessato anche gli enti. Abbiamo inoltre dovuto tenere conto dell’inflazione
e dei contratti che hanno subito e continueranno a subire un adeguamento dei
prezzi. Avevamo certamente previsto degli aumenti ma non una vera e propria esplosione
dei costi. Ciò nonostante abbiamo fatto delle rinunce, dei tagli e siamo
riusciti a far quadrare i conti senza tagliare, neppure sfiorare, i servizi
essenziali. Il lieve aumento dell’Imu che lo scorso anno ci è ha consentito di raggiungere
l’equilibrio di bilancio, non è stato ripetuto quest’anno così come sono
rimaste invariate tutte le tasse e le tariffe comunali». L’argomento e i temi
trattati hanno scatenato una lunghissima discussione con diversi interventi provenienti
dai banchi di maggioranza e minoranza. I consiglieri Francesco Ciccone, Salvatore
Venditti, Luigi Parisella e Luigi Vocella hanno motivato il loro voto negativo
evidenziando, in particolare, mancanza di programmazione, problematiche
rimaste insolute da anni, ottenimento di titoli vuoti, strutture pubbliche e
sportive fatiscenti e ritardi nella realizzazione di progetti annunciati. A replicare
alle varie accuse formulate i capigruppo di Forza Italia e IoSi Vincenzo Mattei
e Daniela De Bonis.
È possibile riascoltare le varie
posizioni in forma integrale dal minuto 1:40:00 al minuto 3:31:28 delle riprese
in forma integrale. A chiudere il dibattito, un applauso collettivo invocato
dal presidente del Consiglio comunale Giulio Mastrobattista e dedicato a Fondi, "la città più bella del mondo".
«Vi invito a non guardare la
pagliuzza ma la trave – ha concluso il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto –
in questi anni il territorio è cresciuto sotto ogni punto di vista, dallo
sviluppo turistico e del litorale agli aiuti alle persone in difficoltà e nel
sociale in genere, dalla progettazione alla cultura. Fondi è una città invidiata
da tutti, io nel mese di dicembre ho partecipato ogni sera ad eventi ed
iniziative culturali di altissima valenza. Ma non ho mai visto nessuno di
coloro che oggi mi criticano. E allora come fate a parlare di progresso
culturale? Scusatemi ma anche Bandiera Blu e Fondi Città Europea dello Sport
devono diventare un tabù? Quest’ultimo titolo non è stato voluto da me o dalla
politica ma dalle decine di associazioni attivissime nel mondo sportivo. Sono
stato a Bruxelles e per un intero pomeriggio si è parlato solo di Fondi, in
ambito europeo, alla presenza delle massime istituzioni e su maxi schermi. Se
ora anche l’impegno profuso per l’ottenimento di titoli che rendono onore alla
Città deve diventare motivo di vergogna io non ci sto. Io accetto le critiche e
le proposte costruttive ma, sinceramente, non ne ho sentite in questa sede. Certamente
tutto è migliorabile ma questa visione non la condivido. Questa città non ha
cuore né anima? Ma stiamo scherzando? Questa città ha un’anima eterna e lo dimostra
ogni giorno con le mille iniziative solidali. Mi dispiace ma io amo questa
città e la amo con i suoi difetti, fermo restando il mio impegno a migliorarla
e a lavorare per la crescita collettiva».
Al termine della discussione il
punto è stato approvato con 15 favorevoli e 6 contrari.
La presidente della commissione Bilancio
Elisa Carnevale è successivamente passata ad illustrare il punto relativo alla
ricognizione delle partecipazioni possedute dal Comune di Fondi, sia dirette
che indirette, che sono sostanzialmente tre: Acqualatina, Consorzio Industriale
del Lazio e Mof. Un provvedimento che, come spiegato dalla stessa, va adottato
ogni anno entro il 31 dicembre.
A seguito di una breve
discussione il punto è stato approvato con 14 voti favorevoli e 6 contrari.
Il decimo punto all’ordine del
giorno è stato esposto dall’assessore al settore Demo-anagrafico Santina Trani
che ha esposto il regolamento comunale per il riconoscimento del possesso della
cittadinanza italiana a cittadini di ceppo italiano, il cosiddetto jure
sanguinis (ex art. 1 L. 91/1992 ed ex art. 55571912).
Il testo, redatto secondo le
linee guida dell’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, disciplina
tempi, modalità e scadenze per la richiesta della cittadinanza italiana da
parte di cittadini di discendenza italiana ma emigrati all’estero. Il punto è
stato approvato all’unanimità.
L’undicesimo punto all’ordine del
giorno, interventi di somma urgenza a seguito degli avversi eventi atmosferici
del 21 e 26/11/2022 proposta al Consiglio comunale ai sensi degli articoli 191,
comma 3 e 194 comma 1 lett. E, è stato esposto dall’assessore al Bilancio
Vincenzo Carnevale il quale ha spiegato come le ultime due giornate di allerta
arancione abbiano reso necessaria una spesa imprevista di 12.406,73 mila euro a
causa di tetti divelti, caduta di un albero sul plesso Garibaldi e danni agli
impianti di pubblica illuminazione. L’assemblea è stata quindi chiamata a
riconoscere una piccola di variazione di bilancio per fare fronte ai danni
documentati da un’apposita relazione di settore. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Il consigliere Stefano Enea Guido
Marcucci ha successivamente esposto una mozione per l’installazione di una telecamera
fissa in Piazza Felice Chiusano per sopperire al problema del continuo
abbandono di rifiuti e ingombranti. Il vice sindaco Vincenzo Carnevale ha
spiegato come, anche il posizionamento di una fototrappola, data la portata del
fenomeno, fosse stato superato dalla decisione di installare un sistema di
videosorveglianza permanente tant’è che nei giorni scorsi sono già state
effettuati sopralluoghi per il cablaggio. Il punto è stato quindi approvato all’unanimità.