Su impulso della presidente della
commissione Pari Opportunità e Parità di Genere Mariapalma di Trocchio, in
apertura dei lavori l’assemblea ha dedicato un momento di riflessione a Sara
Campanella e Ilaria Sula, le ultime due vittime di femminicidio che, con le loro
storie, hanno ricordato quanto la violenza sulle donne sia un fenomeno ancora
drammaticamente in crescita nella nostra nazione.
«Noi abbiamo voluto dare il nostro
piccolo contributo per tenere alta l’attenzione su questi temi – ha commentato
il presidente del Consiglio Giulio Mastrobattista – ci auguriamo che la legge
che rende il femminicidio una figura autonoma di reato possa essere approvata
al più presto. Il femminicidio sta diventando un fenomeno sempre più impattante:
un problema che incide sulla nostra società e sulle generazioni future. Tanto
devono fare la politica e le scuole, come in questa città già si sta facendo con
tante iniziative dedicate ai giovani e tanto ancora dovranno fare i genitori e
le famiglie».
Dopo l’approvazione dei verbali
della seduta precedente con 16 voti favorevoli e 3 astensioni, il Consiglio è
entrato nel vivo con il primo punto all’ordine del giorno, la Costituzione di
un Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi sociali.
La presidente della commissione
competente Daniela De Bonis ha ricostruito l’iter che ha portato il Distretto
LT4 ad optare per la forma giuridica del Consorzio, dalla fase consultiva alle
interlocuzioni con la Regione Lazio che, come riferito all’assemblea, non ha
mai imposto ma indicato come preferibile l’opzione su cui è ricaduta la
decisione definitiva, stanziando anche dei finanziamenti specifici destinati ai
nascenti consorzi.
Nella fattispecie l’assemblea è
stata chiamata ad esprimersi sullo statuto, già ampiamente discusso tra i
sindaci del distretto e nelle apposite commissioni, e sul relativo schema di
convenzione.
L’assessore ai Servizi Sociali
Sonia Notarberardino ha approfondito l’argomento sottolineando come la nuova
gestione dei servizi sociali sia scaturita dall’approvazione della Legge 328/2000
che sostanzialmente è ispirata a tre principi fondamentali: l'autonomia degli
enti nell'individuazione delle forme e degli assetti organizzativi, la
funzionalità degli stessi rispetto ai fabbisogni dello specifico contesto
territoriale e il richiamo all'economicità dell'azione pubblica, oltre che alla
sua efficacia.
Il punto è stato approvato 16
voti favorevoli e 3 contrari (Francesco Ciccone, Tiziana Lippa e Franco
Cardinale).
Il secondo punto all’ordine del
giorno, una richiesta di autorizzazione a costruire in deroga agli strumenti
urbanistici vigenti ai sensi dell’art 57 della Legge regionale n. 38 del 1999,
è stato illustrato dall’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi. Quest’ultimo
ha spiegato come il progetto dell’azienda zootecnica proponente, la Buonanno
Srl, consista sostanzialmente in un ampliamento volto a realizzare un ricovero
per animali, alcune strutture multifunzionali, fienili, concimaie e una
fattoria didattica. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Con il quarto punto all’ordine
del giorno, l’assemblea è andata a individuare 9 aree all’interno del
territorio di Fondi da destinare alla sosta temporanea di camper e caravan.
Come spiegato all’assemblea dall’assessore
all’Urbanistica Claudio Spagnardi, si tratta di una possibilità che il Comune
ha inteso sfruttare ai sensi della legge regionale n. 13 del 2007 e del
successivo regolamento regionale del 2008, in deroga agli strumenti urbanistici
vigenti ma nel rispetto di regole abbastanza stringenti imposte dalla Regione.
A seguito di una delibera di
giunta del 2019, e di un primo avviso andato deserto, la riapertura dei termini
avvenuta in un clima di rinnovato interesse rispetto al mondo dei camper e dei
caravan ha prodotto una manifestazione di interesse da parte di ben 9 cittadini.
«Quello che andiamo a votare non
è un cambio di destinazione d’uso – ha chiarito l’assessore al ramo senza mezzi
termini – tutte le strutture che eventualmente verranno realizzate dovranno
essere amovibili e, in generale, rispettose di un regolamento regionale abbastanza
rigido. Si tratta però di un’opportunità per la nostra città che abbiamo voluto
cogliere. Verrà sottoscritta una convenzione con il Comune di Fondi e ogni area
autorizzata potrà realizzare fino ad un massimo di 20 piazzole».
Il punto è stato approvato all’unanimità
(19 voti favorevoli).
Anche il quinto punto all’ordine
del giorno, una proposta volta a consentire lavori di ristrutturazione
edilizia, miglioramento sismico e potenziamento del Mof, è stata illustrata
dall’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi. L’assemblea è stata in fatti
chiamata a votare un progetto, anche in questo caso come nei precedenti, in
deroga agli strumenti urbanistici vigenti (art. 14 del D.P.R. 380/2001). Lo
stesso ha spiegato come, prima del Consiglio, si sia riunita una commissione
congiunta Urbanistica e Attività Produttive, aperta anche ai rappresentanti del
mercato ortofrutticolo, allo scopo di arrivare ad una soluzione condivisa e
positiva per la città. Il progetto, fortemente innovativo, comprende infatti,
un innovativo impianto fotovoltaico, un’ampia sezione dedicata alla catena del
freddo, una nuova piattaforma logistica nonché l’ammodernamento dell’area degli
stand più vecchi, risalente agli anni ’60, grazie ad una serie di finanziamenti
ottenuti dal Mof.
Il consigliere Francesco Ciccone,
nel riprendere la sintesi dell’assessore Spagnardi e ribadire come si tratti
effettivamente di un’opera di eminente interesse pubblico, ha ringraziato l’assessore
per aver dato la possibilità ai commissari di interloquire con i rappresentanti
del Mof allo scopo di essere aggiornati sulle attività in essere nel centro
agroalimentare oltre che sul progetto stesso, auspicando che simili commissioni
possano tenersi più spesso.
Il punto è stato approvato all’unanimità
(17 voti favorevoli).
Con 15 voti favorevoli e l’astensione
del presidente Giulio Mastrobattista e del consigliere Luigi Vocella, è stata approvata
la variante urbanistica parziale connessa al progetto per la realizzazione di
un centro sportivo polivalente presentato dalla Indaco Sport Srl che sorgerà
nei pressi del preesistente stadio di via Arnale Rosso.
Il settimo punto all’ordine del
giorno, il riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi degli articoli 191 necessario
per fare fronte ai lavori di somma urgenza successivi agli eventi calamitosi
del 14 febbraio 2025, è stato illustrato dall’assessore ai Lavori Pubblici
Antonio Ciccarelli che ha ricostruito il lungo elenco di interventi effettuati
per un totale di 128mila euro.
Il relatore ha inoltre spiegato
come il settore, a seguito degli allagamenti, abbia programmato opere volte a
prevenire il ripetersi dei danni e dei disagi che hanno interessato in
particolare via Stazione.
Il punto è stato approvato con 14
voti favorevoli, 4 contrari (Francesco Ciccone, Luigi Parisella, Tiziana Lippa
e Franco Cardinale) e un’astensione (Luigi Vocella).
La mozione, volta a scongiurare
la chiusura a settimane alterne dello sportello territoriale di Acqualatina,
concretizzatasi senza preavviso a inizio del mese di aprile, è stata presentata
dal capogruppo di Forza Italia Vincenzo Mattei.
Obiettivo del documento sottoposto
all’attenzione dell’assemblea, quello di impegnare il sindaco a farsi portavoce
presso l’assemblea dei soci e dei sindaci del grave disagio che comporterebbe l’apertura
dello sportello cittadino a settimane alterne.
“Una decisione – recita la mozione – presa unilateralmente
dal gestore, senza tenere in considerazione gli effetti sul territorio
interessato e in difformità rispetto a quanto previsto dalla Carta dei servizi”.
Nella mozione, sottoscritta da
tutte le forze di maggioranza, si chiede inoltre un incontro con Egato 4 allo scopo
di valutare forme alternative di gestione dello sportello il cui funzionamento,
come sottolineato dal capogruppo di FI Vincenzo Mattei, è stato rivisto “in sordina”,
senza preavviso né concertazione.
«Si tratta dell’ennesimo
disservizio – ha aggiunto il sindaco Beniamino Maschietto ringraziando il
consigliere Mattei per la mozione presentata – arrivato a seguito del
licenziamento di moltissime figure professionali che rappresentavano un punto
di riferimento per il nostro territorio». Il primo cittadino ha inoltre
ricostruito tutti i risvolti di quello che ha definito un vero e proprio “contenzioso
morale” apertosi negli ultimi due mesi con il gestore del servizio idrico il
cui atteggiamento è diventato completamente irrispettoso delle esigenze dei territori.
«L’ingegner Umberto Bernola, dirigente
dell’ambito territoriale che comprende anche il nostro Comune – ha concluso il
sindaco Maschietto – a seguito delle rimostranze, ha già scritto all’Arera
evidenziando come il gestore stia compiendo degli atti unilaterali che non tengono
in considerazione i sindaci e quindi la parte pubblica dell’Egato4. Non è una
rilevazione di Fondi e Terracina ma una costatazione collettiva da parte di praticamente
tutti i primi cittadini interessati. Questa mozione arriva nel momento giusto e
l’auspicio, per dare maggiore forza alle mie future interlocuzioni con il
gestore, è che venga votata all’unanimità»
L’assemblea, che ha colto l’appello
del sindaco, con 16 voti favorevoli ha approvato la mozione all’unanimità.
Le due mozioni presentate dal
consigliere Salvatore Venditti (Per il riconoscimento dello Stato di Palestina
e per l’Intitolazione di Piazza Municipio a Fernando Mariano DI Blasio Primo
Sindaco eletto Democraticamente a Fondi) a causa del legittimo impedimento del
proponente, sono state rimandate al successivo Consiglio comunale.