Tutto pronto per l’inaugurazione della mostra multimediale “Il
delitto di Giarre”, promossa dal Circolo Pata Pata e Agedo Basso Lazio con il
patrocinio del Comune di Fondi e del Parco Naturale regionale Monti Ausoni e
Lago di Fondi.
L’appuntamento è a partire dalle 18:00 di oggi venerdì 28
ottobre.
L’esposizione resterà aperta anche sabato dalle 10:00 alle
13:00 e dalle 17:00 alle 21:00 e domenica negli stessi orari.
Il tema della mostra
Quasi abbracciati e mano nella mano, uccisi entrambi da un
colpo di pistola alla testa. Furono trovati così, il 31 ottobre 1980, sotto un
enorme pino marittimo a Giarre, i corpi del venticinquenne Giorgio Agatino
Giammona e del quindicenne Antonio Galatola, detto Toni. Per tutti in paese le
vittime erano «i ziti», i fidanzati.
A rendere inaccettabile quella relazione è solo
l’orientamento sessuale dei due. La vicenda scosse fortemente l’opinione
pubblica, che fu portata per la prima volta a riconoscere l’esistenza
dell’effettiva discriminazione verso le persone omosessuali.
Attraverso l’attenta ricostruzione del delitto, alla luce di
articoli dell'epoca e di testimonianze dall’ambiente familiare degli ziti, da
quello civico giarrese e da quello degli attivisti/e, la mostra - prodotta da Agedo Basso Lazio e a cura di Francesco Lepore, autore de Il delitto di Giarre, edito da Rizzoli
- racconta quattro decenni di battaglie e rivendicazioni del movimento LGBT+.
Installazione audio e testi: Maurizio Morelli. Voce narrante:
Gianna Chillà.