Una difficile storia a lieto fine
quella di Lollo, esemplare di Caretta Caretta recuperato lungo le coste laziali
dai volontari della rete regionale Tartalazio, di cui il Parco regionale
Riviera d’Ulisse è parte integrante quale nucleo operativo, e riabilitato
presso il centro di Portici, in Campania.
Pinne danneggiate, ossa
fratturate, una gravissima setticemia: l’incontro con una rete da pesca è stato
devastante per questa giovincella di circa 15 anni ma il gruppo di esperti è
riuscito a rimetterla in sesto e a liberarla.
Come spiegato dal commissario dell’Ente
Parco Massimo Giovanchelli, è stata scelta la spiaggia di Capratica per l’elevato
valore naturalistico della Duna, Zona Speciale di Conservazione, unica nel suo
genere, incontaminata e perfettamente conservata.
A liberare l’esemplare, assieme agli
addetti ai lavori, l’assessore al Demanio del Comune di Fondi Claudio Spagnardi
che ha portato i saluti del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e
sottolineato l’impegno dell’Ente per preservare la zona. Grande apprezzamento è
stato espresso dai presenti per l’impegno sul fronte della sensibilizzazione ambientale
e nella tutela della specie sia da parte del Comune, con iniziative ad hoc e
cartellonistica, che degli operatori balneari.
La “corsa” verso la libertà e poi
la nuotata nelle acque cristalline è stata accolta con grande entusiasmo dai
presenti, in particolare dalle scolaresche che hanno avuto la fortuna di
assistere ad un evento naturalistico unico nel suo genere.
Una curiosità: l’esemplare ferito
è stato rinvenuto il giorno della scomparsa della famosa attrice Lollobrigida
ma la sua età non ha consentito agli esperti di conoscerne il sesso. Ed è stato
proprio questo particolare anagrafico a suggerire l’idea di ribattezzarla Lollo:
forse un tartarugone che nuoterà nei nostri mari per i prossimi cent’anni o
forse una Caretta caretta prossima a diventare mamma contribuendo a preservare
la specie.
Per approfondire:
Il comunicato del Parco Riviera d'Ulisse
Il video del rilascio e le interviste a Nicola Marrone, referente della rete regionale del Lazio per il recupero, il soccorso, l’affidamento e la gestione delle tartarughe marine (Tartalazio), Massimo Giovanchelli, commissario del Parco Riviera d’Ulisse e Claudio Spagnardi, assessore al Demanio. Spiegazioni agli studenti a cura di Guido Gerosa, responsabile scientifico di TartaLazio.