Importante rinvenimento archeologico in via Mola Della Corte a Fondi dove questa mattina, durante uno scavo iniziato il 2 febbraio, è venuta alla luce una porzione, perfettamente conservata, di anfiteatro romano.
La presenza della struttura, attestata in diverse fonti antiche e moderne, non aveva mai avuto riscontri tanto rilevanti quanto quelli arrivati oggi.
Le fondazioni erano state individuate nel 2008 ma non era nota l'esatta posizione dell'anfiteatro; il rischio concreto, inoltre, era che, nell'arco degli ultimi duemila anni, tutto fosse andato completamente distrutto.
Il terreno, ceduto da un privato al Comune di Fondi per consentire di avviare gli scavi coordinati dal
delegato della Soprintendenza Francesco di Mario, soltanto questa mattina, nel corso di un intervento finalizzato a suffragare le teorie formulate, ha restituito il reperto in tutta la sua straordinarietà.
Il primo indizio alcuni anni fa quando emersero frammenti di fondazioni, alcuni singoli cubilia (sezioni dell'opera reticolata) ma isolati rispetto alla struttura, e parti di un'antica necropoli, quest'ultima realizzata diversi secoli più tardi rispetto all'anfiteatro.
«Oggi è un grande giorno – commenta l'assessore Claudio Spagnardi – abbiamo lavorato in perfetta sintonia con gli esperti della Soprintendenza nella speranza che la struttura si fosse conservata ma, soprattutto, si trovasse esattamente nel terreno ceduto al Comune. Quella che era solo un'ipotesi oggi è diventata realtà. Adesso sappiamo dove finisce la struttura e, in futuro, cercheremo di capire dove inizia. Proseguiremo dunque lungo la strada intrapresa e andremo avanti in questo progetto ambizioso che promette di regalare alla città un altro sito storico dal valore inestimabile».
«La presenza di questo frammento perfettamente conservato – aggiunge l'archeologo che ha materialmente fatto la scoperta, il dottor Alfredo Moraci – attesta, ulteriormente, l'importanza di Fondi nell'antica Roma, soltanto le grandi città avevano infatti un anfiteatro. Una struttura, quest'ultima, tra le più rilevanti dell'antichità dal punto di vista dimensionale, pensata per accogliere migliaia di persone che accorrevano per assistere ai giochi dei gladiatori e alle venationes, ossia le cacce agli animali selvatici. La prosecuzione degli scavi, è quanto ci auguriamo, potrebbe portare alla luce un'altra parte del perimetro ellittico, definendo le dimensioni e quindi l'importanza dell'antica struttura».
Il reperto rinvenuto è, tecnicamente, una porzione dell'anello esterno dell'anfiteatro. Il fatto che sia stato ritrovato un muro dell'alzata, in perfetto stato, a tal punto che i cubilia sono riconoscibili ad occhio nudo, fa ben sperare circa le condizioni delle restanti parti ancora sepolte. La notizia ha inorgoglito il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto che è subito accorso in via Mola Della Corte per ammirare il frammento di anfiteatro.
«È per me un onore – ha commentato – amministrare una città dalla storia millenaria le cui ricchezze continuano a riaffiorare all'interno e all'esterno dell'antica cinta muraria. È senz'altro una giornata storica e non posso che ringraziare la Soprintendenza per lo splendido lavoro svolto in sinergia con gli uffici comunali».
«A partire da oggi – conclude l'assessore alla Cultura e al Turismo Vincenzo Carnevale – scriveremo un nuovo capitolo della storia della città. La speranza, naturalmente, è che il reperto rinvenuto non sia l'unico così da poter trasformare, un giorno, un sito dal grande valore storico archeologico in un'attrattiva turistica».