Si è riunita ieri mattina, presso
l'aula consiliare del Comune di Fondi “Luigi Einaudi”, la commissione Servizi
Sociali, convocata dalla presidente Daniela De Bonis per aggiornare i membri
dell’organo sulla procedura avviata dall'amministrazione per definire la nuova
modalità di gestione del Distretto socio-sanitario LT4.
Un iter, quello arrivato oggi ad
un giro di boa, intrapreso nel 2018 e sfociato lo scorso 12 marzo nella
conferenza dei sindaci con l'approvazione della delibera che ha sancito
ufficialmente il passaggio dalla forma giuridica della convenzione a quella del
consorzio.
Non hanno preso parte
all'assemblea, convocata in via telematica, i Comuni di Sperlonga e Campodimele;
il sindaco di Lenola Fernando Magnafico, più propenso alla costituzione di
un'Unione di Comuni, ha espresso invece parere negativo.
Il primo cittadino Beniamino
Maschietto e la presidente De Bonis hanno ricostruito i vari passaggi che,
negli anni, hanno portato i membri del distretto a scegliere, tra le varie
forme giuridiche possibili, proprio quella del Consorzio: da un primo parere
tecnico redatto congiuntamente dagli uffici dell'avvocatura di Terracina e
Fondi ad un incontro in Regione al quale hanno preso parte, oltre a tutti i sindaci del distretto LT4, alla
dirigente Ornella Guglielmino e all'assessore Massimiliano Maselli, anche un
rappresentante di un consorzio già costituito.
«Nonostante siano stati fugati
tutti i dubbi in più di un'occasione – ha ricostruito il sindaco di Fondi
Beniamino Maschietto – l'ostruzionismo dei Comuni di Sperlonga e Campodimele ha
notevolmente rallentato l'iter. Abbiamo atteso a lungo, avviando momenti di
confronto e interlocuzione, proprio allo scopo di ottenere la massima
condivisione da parte di tutti i membri del distretto. Purtroppo un
atteggiamento di chiusura totale e la necessità di concludere un iter avviato
ormai da 6 anni, ci ha portato ad approvare la nuova forma giuridica con i soli
voti favorevoli dei Comuni di Fondi, Terracina, Monte San Biagio e San Felice».
«La delibera che sancisce il
passaggio alla forma giuridica del Consorzio è un primo passo, l’iter è
tutt'altro che concluso – ha aggiunto la presidente De Bonis, delegata dal
sindaco a partecipare ai vari tavoli tecnici che si sono riuniti al livello sia
locale che regionale – il passo successivo sarà la stesura di uno statuto che,
insieme all'atto costitutivo, dovrà essere approvato da tutti i Comuni in
Consiglio comunale. Poi inizierà a prenderà forma la conversione vera e propria
che cercheremo di portare a compimento entro lo scadere del mandato
amministrativo».